Andiamo per ordine spiegando cos’è il gap nel trading. Un gap nel trading non è altro che un divario tra due range (prezzo di chiusura di una barra e il prezzo di apertura di una barra successiva). Quel vuoto che viene mostrato sul grafico è un’assenza di scambi.
Nel Forex gli esempi più significativi di gap si formano tra la chiusura del venerdì e l’apertura del lunedì, come ad esempio per le valute. Si nota spesso questo divario all’apertura settimanale e ciò è dovuto a notizie importanti che potrebbero dettare l’andamento di un determinato strumento.
La consapevolezza di tutti o troppi è che il gap si chiude sempre e ciò realizza un’idea operativa sbagliata per tanti nuovi trader. Che significa che un gap si chiude sempre? Significa che i prezzi torneranno al punto precedente per colmare il vuoto che si è creato, tuttavia non si sa quando accadrà. Può succedere nello stesso giorno o dopo anni, ma non tutti ne sono davvero consapevoli.
Una barra apre con un gap a rialzo, allora entro a ribasso con target alla chiusura della barra precedente? Assolutamente no! Il prezzo potrebbe ancora salire. Hai un’idea operativa per un possibile target e va bene, ma non entrare a caso. Per entrare nei trade devi seguire l’andamento dei prezzi e le regole delle tecniche di trading che funzionano. Devi essere disciplinato e non aprire posizioni a caso, perché potresti perdere molti soldi.
Inoltre se decidi di entrare in una situazione del genere, seguendo ovviamente le regole – oltre ad impostare sempre il tuo stop loss per evitare di bruciare il conto – imposta un take profit di qualche punto in meno rispetto al target della chiusura del gap. Questo perché spesso capita che il prezzo rimbalzi proprio poco prima della chiusura così da prendere gli stop dei trader e ritornare nuovamente al punto di chiusura.
La formazione di un gap è dunque una buona situazione operativa, ma devi saperla sfruttare al meglio, se vuoi essere un trader di successo.
2 risposte
ciao pamela,sarebbe interessante approfondire l operativita dei gap con l ooops di larry williams
Ciao Stefano, io l'ho utilizzo su alcuni strumenti e con qualche modifica. Magari farò un approfondimento sull'argomento.