Il discorso sulle Bande di Bollinger però è sicuramente ancora molto ampio, con diverse tecniche di trading applicabili a questo indicatore. Più specificatamente in questo articolo tratterò di una tecnica di trading utilizzata dal trader di successo Joe Ross e ampiamente spiegata in modo semplice proprio nei suoi libri di trading con le altre sue famose tecniche di guadagno. Testi che non possono assolutamente mancare nella libreria di un trader che compie i primi passi nel mondo del trading on line sul forex.
La tecnica in questione tratta dell’utilizzo delle barre Gimmee o Gimmees associate alle Bande di Bollinger con il settaggio standard (20 periodi e 2 deviazioni standard) come ho descritto nell’articolo precedente.
Cos’è e come si individua graficamente una Gimmees Bar o barra Gimmee e perché questa tecnica è legata alle Bande di Bollinger?
La barra Gimmee è una barra reversal o barra di inversione che si manifesta in un mercato che si muove complessivamente in modo laterale (congestione o trading range) e nel momento in cui sta per terminare un trend, quindi mostra una possibile inversione del trend. Ed ecco quindi l’applicabilità con le Bande di Bollinger in quanto queste barre nascono proprio a ridosso di esse: alla fine di un trend rialzista si troveranno a toccare la banda superiore e viceversa, al termine di un trend ribassista nascono nei pressi della banda inferiore.
Non basta però che la barra tocchi o buchi la Bollinger per entrare in un’operazione a ribasso (nel caso della banda superiore) o a rialzo (nel caso della banda inferiore), in quanto le barre Gimmee devono avere tale caratteristica:
– prezzo di chiusura inferiore a quello di apertura dopo aver toccato la banda superiore e dunque si entra short se la barra successiva rompe il minimo della Gimmee;
– prezzo di chiusura superiore a quello di apertura dopo aver toccato la banda inferiore e dunque si entra long se la barra successiva rompe il massimo della Gimmee.
La discrezionalità dell’entrata – che avviene uno, due, tre tick o pip oltre il punto di rottura – dipende anche se si opera su azioni, indici, materie prime o valute e quindi dalla volatilità del sottostante, ma anche dalla propria propensione al rischio. Maggiore è la volatilità, più alto sarà il numero di tick, ma ovviamente mai eccessivo, altrimenti si rischia di attendere troppo.
Quando invece non bisogna entrare con le barre Gimmee?
– L’entrata è troppo vicino alla Media Mobile.
– La lunghezza della barra Gimmee è maggiore di quelle che la precedono.
– Se l’apertura della barra successiva alla Gimmee avviene con un gap oltre l’estremo, in quanto potrebbe vedere un naturale ritorno dei prezzi.
2 risposte
Ciao,
non mi è chiaro se la rottura della Gimmee deve avvenire nella barra immmediatamente successiva o anche in quelle a seguire.
In altre parole, il potenziale segnale di trading si esaurisce quando la candela immediatamente alla Gimmeee si chiude senza aver rotto il massimo/minimo della Gimmee o si può aspettare di vedere se la successiva rompe il prezzo di entrata?
Grazie.
Ciao Alessandro,
la rottura della gimmee è un ottimo segnale anche se avviene dopo più barre.
Ti auguro una buona giornata!