Quando uscire da un trade? Esistono diversi metodi per captare i segnali necessari a capire quando bisogna chiudere una posizione di trading, che sia in perdita o in guadagno e in questo articolo ne elencherò alcuni che utilizzo personalmente.
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Ho già scritto come analizzare i parametri per le entrate nel trading e alcune delle tecniche di trading vincenti per le entrate, utilizzate dai top trader. C’è da fare un’importante premessa: la maggior parte dei trader riesce ad individuare la giusta direzione del prezzo e raggiunge anche un ottimo guadagno, ma soltanto una piccola fetta di essi è in grado di chiudere la posizione nel miglior modo possibile. Ciò significa che gran parte dei trader perde proprio perché non riesce a gestire al meglio l’uscita dalle proprie posizioni. E questo accade sia per mancanza di disciplina, di studio o semplicemente per la paura delle perdite e l’avidità di guadagnare il più possibile.
Questo è un argomento molto ampio ma – per non creare confusione – in questo articolo scriverò soltanto alcuni segnali da utilizzare per la chiusura di un trade, o meglio, quelli che utilizzo io. Tu poi dovrai testarle in base al tuo modo di fare trading.
Non ha importanza se la posizione è in profitto o in perdita: il trading è un’attività ad alto rischio, quindi se manterrai le perdite piccole, allora hai la possibilità di andare avanti e guadagnare. Sì, ti sto dicendo di chiudere la tua posizione se vedi un segnale per farlo, anche se è in perdita, altrimenti potresti perdere molto di più.
Ma quali sono i segnali per capire quando uscire da un trade?
Uno dei segnali che utilizzo è quello di comprendere in quali mani si trova il mercato in quel momento: compratori o venditori? Per sapere chi controlla il mercato ci sono dei metodi semplici:
– una o due barre con chiusura inferiore all’apertura, dopo un rialzo, indicano un possibile cambio di direzione e viceversa (freccia 1);
– il segnale di uscita è ancora più forte se la barra è ampia e con chiusura vicino al suo minimo, dopo un rialzo e viceversa (freccia 1, 3 e 5);
– un gap a ribasso è un ulteriore segnale che la direzione sta per cambiare e andare verso il basso e viceversa (freccia 2);
– anche una barra doji può segnalare un prossimo cambio di direzione (freccia 4).
Per chiudere una posizione puoi riferirti anche al tempo, ossia se entro un numero (definito da te) di barre non riesci almeno a coprire i costi del tuo trade, allora è meglio chiuderlo. Il numero di barre dipende dalla tua propensione al rischio e se fai trading di posizione o intraday. Personalmente il mio tempo massimo è di 3 barre (talvolta meno), qualsiasi sia il time frame su cui opero, nel caso in cui non ho liquidato metà della posizione coprendo i costi, allora esco dal mercato.
Combinare la regola del tempo con gli altri segnali è un’ottimo metodo per trovare sul grafico dove uscire da un trade e quindi ridurre notevolmente le perdite.
Esistono altri metodi per determinare quando uscire da un trade, come quello delle chiusure o del volume, ma ne parlerò in seguito.
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