Cos’è lo stop loss nel trading? Lo stop loss è il punto in cui decidiamo di chiudere in negativo una determinata operazione. Esso serve per salvare il conto da un’eccessiva perdita ed è dunque l’arma di difesa più importante per ogni trader.
Lo stop loss può essere impostato all’apertura del trade, ma è sempre modificabile, così che – al raggiungimento di un dato traguardo – puoi decidere di usarlo per proteggere una parte del profitto, per non perdere più niente in operazioni ancora in corso.
Dai trader in erba lo stop loss è visto in maniera negativa, ma nella breve definizione precedente, si può in qualche modo capire che invece è tutt’altro che negativo. Lo stop loss ti può salvare il conto e il profitto, se sai come utilizzarlo. Ed è proprio per questo che ha la stessa importanza (se non maggiore) delle tecniche di trading di entrata.
In questo articolo voglio spiegarti la differenza tra lo stop loss fisico e quello mentale ed in che modo li utilizzo per il mio trading online.
Stop loss fisico
Lo stop loss fisico è quello che imposti fisicamente nella piattaforma di trading. Esso scatta in automatico appena il prezzo arriva a quel livello tracciato ed è utile quando l’andamento del mercato è veloce e quando non puoi stare sempre davanti allo schermo.
Esiste però un inconveniente non da poco: il tuo broker vede dove hai piazzato lo stop loss fisico e potrebbe decidere – in un momento in cui i prezzi sono molto veloci – di arrivare a toccarlo.
Un altro lato negativo nell’impostare uno stop loss fisico in modo errato riguarda i movimenti delle mani forti.
Coloro che detengono grossi capitali conoscono benissimo dove sono posizionati gli stop loss e gli ordini di entrata, quindi possono in poco tempo raggiungere i loro obiettivi di guadagno, a discapito dei piccoli trader. Non mi dilungo su questo argomento, perché ho già scritto in precedenza dei movimenti per la caccia agli stop, in ogni caso non bisogna mai dare nulla per scontato nel trading.
Stop loss mentale
Lo stop loss mentale serve ad evitare i problemi descritti in precedenza. Imposti lo stop loss nella tua testa, lo scrivi su un pezzo di carta e inserisci un allarme nella piattaforma qualche PIP prima del tuo stop loss, così che sia tu a decidere cosa fare in quel dato momento e non il broker.
Ciò comporta di dover stare sempre vicini al computer, ma d’altronde se devi fare trading o resti davanti allo schermo pianificando la tua strategia oppure è meglio affidarsi ad un expert advisor.
L’inconveniente dello stop loss mentale è che potresti perdere più di quanto sei disposto a perdere, perché potrebbe andar via la connessione, bloccarsi la piattaforma o altro e tu non riesci a chiudere l’operazione. Potresti prosciugare anche l’intero conto in questo modo!
Quale stop loss utilizzare?
Ma allora quale stop loss bisogna utilizzare visto che è molto importante impostarlo, ma entrambi hanno degli inconvenienti?
Non lo so quale bisogna utilizzare, ognuno ha una propria strategia per lo stop loss, io ti posso dire quello che faccio io grazie ai consigli di Joe Ross.
La soluzione potrebbe essere quella di impostare uno stop loss fisico catastrofico al momento dell’apertura dell’operazione, ossia quanto sei disposto a perdere per quel trade nel peggiore dei casi. E nello stesso tempo impostare un allarme sulla piattaforma per uno stop loss mentale molto più stretto.
In questo modo eviterai di essere stoppato dal broker, anche se la tua operazione era buona ed allo stesso tempo, nel caso in cui vada via la connessione, eviterai di prociugare il conto grazie allo stop loss catastrofico.
Tu come usi lo stop loss? Se ne hai voglia descrivi la tua esperienza.
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