Come creare un piano di trading funzionale + ESEMPIO

Scopri i consigli e le strategie per aiutarti a creare un piano che funzioni per te e per i tuoi obiettivi di trading + ESEMPIO PRATICO e replicabile.
come creare un piano di trading

Perché un Piano di Trading è Fondamentale?

Qualsiasi sia il mercato in cui operi – forex, futures, criptovalute, azionario – avere un piano di trading valido è essenziale per il successo dei tuoi trade, sia intraday che multiday.

Un piano di trading è importante perché:

  • Riduce le indecisioni e contiene l’emotività.
  • Ti permette di pianificare ogni movimento, proprio come faresti in un business tradizionale.
  • Ti offre la possibilità di analizzare e migliorare il tuo metodo grazie al diario di trading e alla revisione costante delle operazioni.

Pensaci: non arrivi mai impreparato ad una riunione di lavoro, giusto? Allo stesso modo, per il trading è necessario avere un piano dettagliato per ogni operazione.

Il trading è come tutti gli altri business e va trattato come tale e non come gioco d’azzardo. Ogni trade è un lavoro che svolgi seguendo delle regole ben precise e non una scommessa. Lo spiega bene anche Joe Ross in uno dei suoi libri di trading che s’intitola proprio “Trading come business“.

Un commercialista, un architetto, un ristoratore, un pescatore, una casalinga, una parrucchiera o uno studente di successo, pianificano il loro lavoro quotidiano, affinché vada avanti nel migliore dei modi.

Perché tu – trader – non vuoi farlo? Forse perché non hai preso sul serio quest’attività? Forse perché credi sia una perdita di tempo? O semplicemente perché non sai costruire un piano di trading che funziona?

Come creare un piano di trading funzionale

Un piano di trading funzionante dev’essere semplice, preciso e soprattutto non identico a quelli di altri trader: devi infatti imparare a plasmare non solo le tecniche di trading secondo il tuo modo di operare, ma anche il tuo piano di lavoro.

I 5 Punti Fondamentali del Tuo Piano di Trading

Il tuo piano di trading deve essere semplice, preciso e personalizzato in base al tuo stile e agli obiettivi. Ecco i punti chiave:

1. Orari di Trading: quando fare trading?

Stabilisci in quale sessione di mercato concentrarti in base alla liquidità e alle notizie (ad esempio, la sessione europea per il cambio EURUSD).

Questo fattore dipende dallo strumento finanziario su cui vuoi operare o dal tuo tempo libero per fare trading, se sei impegnato in un altro lavoro.

Indica gli orari precisi per semplificare la visualizzazione e il rispetto di tale regola.

2. Quando Chiudere la Tua Giornata di Trading?

Decidi a che ora smettere, stabilisci il numero massimo di trade perdenti o l’obiettivo di profitto giornaliero da raggiungere. Non restare a fissare il monitor per 12 ore di fila se non è necessario. Io l’ho fatto e ti assicuro che non è una bella esperienza. Impara ad ottimizzare i tuoi tempi di lavoro.

3. Strategie di Trading

Individua le strategie che intendi impiegare (ad es. breakout, crossover di medie mobili, inversioni confermate da indicatori come RSI o TDI, price action, pattern semplici o complessi ecc.), rendile meccaniche e facili da gestire in tempo reale.

Ma cosa ancor più importante: definisci quando NON fare trading (es. durante il rilascio di notizie macroeconomiche oppure quando non sei emotivamente tranquillo).

Tutto questo ti salverà da errori grossolani derivanti dall’overtrading.

4. Money Management e Gestione del Rischio

Determina il rischio massimo per ogni trade (ad esempio, l’1% del tuo capitale) per evitare perdite ingenti e mantenere la disciplina.

Per ogni asset da tradare calcola subito:

  • la size per ogni posizione (es. 1 lotto, 1 contratto…);
  • lo stop loss;
  • il take profit;
  • il rischio complessivo;
  • il tasso di vincita matematico per 100 trade.

In questo modo, se sai che il tuo piano andrà in profitto anche se prendi 70 stop loss su 100, il fattore emotivo sarà quasi azzerato, perché non vi è più nulla di astratto.

La voglia di recuperare le perdite con un trading ossessivo e senza senso va eliminata e solo un preciso piano di trading può aiutarti a farlo.

Per sapere come calcolo il tasso di vincita per una strategia, puoi far riferimento al mio diario di trading.

5. Personalizzare il Piano di Trading

L’adattamento personale è una cosa importantissima per superare i limiti di un piano standard. Il piano di trading deve riflettere il tuo stile e le tue esperienze; mantienilo semplice ma efficace, in modo che sia sempre chiaro e facilmente consultabile prima di ogni sessione di trading.

Il Mio Metodo per Creare un Piano di Trading

Ho ottenuto risultati positivi solo dopo aver strutturato e seguito un piano di trading matematico, cucito su me stessa. Il mio metodo si basa su:

  • Preparazione quotidiana: analizzo il calendario economico, rivedo i grafici su più time frame e imposto eventuali alert.
  • Regole chiare e documentate: ogni decisione, dagli orari fino al posizionamento degli ordini, è definita nel mio piano di trading.
  • Revisione costante: mantengo un diario in cui annoto ogni trade, per analizzare errori e successi e affinare la mia strategia ogni N trade.

Questi passaggi mi hanno permesso di operare in modo disciplinato e di migliorare continuamente le mie performance.

Ora andiamo però al sodo con un esempio pratico.

Come superare la challenge di una Prop Firm?

La soluzione è sempre un piano di trading matematicamente dettagliato, personalizzato e funzionale.

Se hai letto la newsletter del blog (se vuoi seguire gli aggiornamenti, puoi iscriverti qui), sai che mi sono prefissata di capire se le prop house pagano davvero e quindi di scoprire se il trading proprietario è una truffa oppure no. Per farlo, è necessario inoltrarsi in questo mondo e quindi aprire un conto con una prop firm popolare e sponsorizzata.

Per coerenza con l’argomento del mio blog Forex, ho scelto una delle prop firm più famose per il trading OTC: FTMO.

Per creare il nostro piano di trading matematico, andiamo quindi a parlare di numeri.

FTMO: Tipo di conto scelto e limiti da rispettare

  • conto da 10.000 $ swing;
  • periodo di trading illimitato;
  • perdita massima giornaliera 500 $;
  • perdita massima totale 1.000 $;
  • target primo step 1.000 $;
  • target secondo step 500 $.

Ho scelto un conto swing con il capitale più basso possibile, perché è un esempio accessibile a tutte le tasche. Oltretutto, con il conto swing posso fare tutto con la massima calma intraday, lasciando eventualmente trade aperti anche durante le notizie. Cosa cambia rispetto ad un conto FTMO standard? La leva è a 1:30 invece di 1:100, quindi non cambia nulla visto che il rischio deve essere basso.

Andiamo all’esempio breve di piano di trading matematico

Con questo conto, ho deciso di operare per lo più sul cambio EURUSD, sfruttando alcune mie tecniche di timing intraday unita alla price action. Le tecniche usate saranno approfondite altrove, in questo articolo voglio porre l’attenzione sul calcolo matematico del rischio.

Per il calcolo del mio rischio e quindi per avere il piano perfetto per questo conto, uso il calcolatore messo a disposizione nel mio diario di trading.

Inserisco tutti i dati.

Ho un conto da 10k e non posso avere una perdita quotidiana più alta di 500 dollari e 1.000 complessiva, quindi andiamo a capire qual è il rischio ideale.

Se decidessi di avere un rischio dell’1%, mi basterebbero 5 trade perdenti consecutivi in un giorno oppure 10, per perdere la challenge FTMO. Opto quindi per un rischio dimezzato: 0,5% (50 dollari a trade).

Andiamo ad impostare tutti i parametri, tenendo conto che si tratta di trading intraday su EURUSD e non di scalping puro.

Quando parlo di intraday, l’idea è di prendere una piccola fetta costante sulla volatilità quotidiana del cambio euro dollaro. Sappiamo che questa coppia di valute ha una volatilità di almeno 50 pip al giorno nelle giornate più calme e sfora anche i 150 nei giorni più caldi. In linea generale, la volatilità media quotidiana è calcolata nell’ultimo anno in quasi 80 pips.

La mia idea è cercare di avere un rischio basso e un rendimento adeguato con una buona probabilità che il target possa essere raggiunto.

Calcolo il mio possibile target in base alla volatilità, ma in che modo?

Se la volatilità media è di circa 80 pips, imposterò un target matematico per ogni trade di circa il 40% su 80, che equivale a circa 32 pips.

Ora andiamo a impostare i parametri con più precisione, adatti alla nostra strategia e minimizzando il valore del tasso di vincita. Ecco i risultati dal mio calcolatore:

  • SL 7 pip;
  • TP 33 pip (un solo target secco);
  • size 0.55 lotti;
  • rischio massimo 8 pips, circa 44 dollari (compresi costi e slippage) arrotondato per eccesso;
  • profitto minimo 32 pips, 176 euro (sempre compresi costi e slippage) arrottondato per difetto;
  • tasso di vincita 20%;
  • stima risultato minimo complessivo in caso di 25 trade vincenti su 100: 200 pips, 1.100 dollari.

Con questo piano, basta andare a target 20 volte su 100 per essere matematicamente almeno in pari, quindi prendere 80 stop loss non deve intaccare la nostra emotività.

Io però voglio avere un risultato, quindi con questa strategia so che devo andare a target almeno 25 volte su 100, senza troppo stress e ciò mi farebbe superare tranquillamente la prima challenge e poi la seconda valutazione. Non male, vero?

Andiamo ad impostare le altre caratteristiche del piano:

  • massimo 3 trade al giorno;
  • sessione europea e inizio americana;
  • sì al trading con le news;
  • sì all’overnight su trade in corso, per dare importanza al valore matematico del tasso di vincita;
  • no ad ordini aperti oltre il weekend;
  • altri parametri emotivi e tempistici personali.

Ecco tutto ciò che uso per impostare il primo scheletro, quello che deve reggere tutta la struttura del mio trading online.

Ora non resta che iniziare la valutazione FTMO.

Ti informerò dei risultati e delle tecniche specifiche di volta in volta, quindi se sei interessato, resta collegato alla newsletter.

E tu cosa ne pensi?

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