Come leggere un grafico di trading a barre e a candele

Ecco come leggere un grafico a barre e a candele nel trading online in modo semplice ed intuitivo. >>
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I grafici a barre e a candele sono i più utilizzati dai trader per l’analisi tecnica dei prezzi di un determinato strumento finanziario. Queste tipologie di grafici infatti, a differenza del grafico lineare, mostra diversi aspetti del movimento dei prezzi ed è proprio in base ad essi che il trader esperto decide i suoi trade (entrata e gestione del trade, fino all’uscita dal mercato).
 
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Ma quali sono le differenze tra un grafico a barre e a candele giapponesi? E qual è il migliore per fare trading?
 
Tra i due tipi di grafici non c’è un migliore per fare trading, in quanto entrambi mostrano gli stessi aspetti, anche se graficamente sono molto diversi. Chi preferisce operare su una tipologia di grafico piuttosto che su un altro, è soltanto per abitudine. Io ad esempio prediligo il grafico a barre, perché il mio occhio si è abituato a vedere meglio i trade giusti con questa fattispecie di grafico, tuttavia – se non posso utilizzare le barre a causa di una determinata piattaforma – non ho problemi a fare trading con le candlestick. Questo perché le informazioni che offrono i due grafici, sono identiche.
 
Non è così invece per i grafici lineari, devi necessariamente avere un supporto grafico diverso dal semplice grafico di linea, come ad esempio i grafici Matatrader.
 

Come leggere un grafico a barre?

 
Una barra è formata da un massimo e un minimo, i quali contengono l’apertura e la chiusura di quella determinata barra di prezzo. Queste ultime possono coincidere anche con il massimo e il minimo e in tal caso il prezzo ha una marcata direzionalità (barra di spinta). Viceversa, nel caso in cui i livelli di apertura e chiusura sono vicini, la barra mostra l’indecisione del prezzo in quel momento (barra doji). L’escursione di prezzo tra massimo e minimo della barra misura la volatilità.
 

Come leggere invece un grafico a candele giapponesi?

 
Una candlestick è graficamente più complessa di una barra di prezzo, tuttavia le informazioni che mostra, sono le stesse. Puoi vedere il corpo con due linee parallele chiuse, mentre una linea singola che le attraversa centralmente, talvolta disegna una sorta di ombra fino al massimo e/o fino al minimo. Una candela va da un massimo a un minimo, che è l’escursione di prezzo in quel momento e dunque la volatilità. All’interno di questi due punti, coincidenti o meno, si trovano le indicazioni di apertura e chiusura del prezzo. Se apertura e/o chiusura non coincidono con massimo e minimo della candela giapponese, si forma un’ombra o shadow. Tale ombra è spesso accentuata nelle doji.
 
Le candlestick ribassiste e rialziste devono avere obbligatoriamente colori diversi l’una dall’altra, con le barre invece puoi distinguere facilmente l’andamento del prezzo anche con un’unica tonalità.
 

Qual è il grafico migliore?

Ripeto, non c’è un grafico migliore tra i due, dipende tutto dalle tue abitudini ad osservare l’andamento dei prezzi e a fare trading. In ogni caso un trader di successo, pur avendo delle preferenze, non si fa condizionare dalla tipologia di grafico, ma deve prediligere la flessibilità.

Nei prossimi articoli descriverò il modo in cui leggo il grafico per capire l’andamento dei prezzi.

E tu cosa ne pensi?

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