Se sei iscritto alla newsletter del blog, ieri hai ricevuto una mail con la doppia operazione che ho effettuato sui cambi euro dollaro (EUR/USD) e sterlina dollaro (GBP/USD). Se non l’hai ricevuta, controlla nella cartella spam.
Nelle immagini in allegato ti ho fatto vedere in modo chiaro la figura del calicetto di Paolo Serafini e come ho fatto trading associandolo alla tecnica del doppio minimo. In questo articolo però non voglio parlarti del trading di ieri che non pubblicherò sul blog, ma di ciò che ho fatto oggi 27 marzo sul cambio euro dollaro.
Quali tecniche di trading ho utilizzato per questo trade?
- La stessa tecnica del Calicetto (spiegata nei minimi dettagli nel libro The Scalper);
- la tecnica di scalping Camelback di Joe Ross;
- il secondo attraversamento di Joe Ross dopo una congestione;
- la tecnica del Ross Hook o Uncino di Ross con la Trader’s Trick per l’entrata;
- le bande di Bollinger settate a 20 periodi.
Tutte queste tecniche per una sola operazione?
Ebbene sì. Se ti abitui ai movimenti del grafico, riesci a vedere i pattern che hai studiato con facilità nel momento in cui si formano e così puoi riuscire ad applicare più tecniche insieme. E voglio anche dimostrarti che, se associ diverse tecniche di trading vincenti, aumenti considerevolmente la tua percentuale di trade positivi ed ovviamente il guadagno, qualsiasi sia il mercato in cui operi (forex, criptovalute, futures o altro).
La differenza con il trade che ti è arrivato via mail è che, la coppia di valute EUR/USD, ieri si trovava in congestione, mentre oggi ho atteso l’uscita dalla fase di trading range che è durata fino a questa mattina. Il trade di ieri era molto più veloce, quello di oggi invece, pur chiudendo una parte della posizione dopo qualche punto per coprire i costi e non correre più rischi, l’operazione è durata circa 3 ore.
Mi aspettavo un nuovo crollo del cambio euro dollaro, probabilmente se l’aspettavano tutti a causa dell’alto rischio di default di Cipro. Tuttavia ho imparato a non fare trading su ciò che ascolto o credo che possa succedere, ma solo in base a ciò che vedo sul grafico, in quanto nel trading le previsioni non esistono.
Le mie operazioni di trading intraday partono sempre guardando dei grafici ampi per avere segnali più sicuri. Se guardi il grafico giornaliero del cambio euro dollaro, noti subito la congestione di ieri che graficamente rappresenta una barra doji. La mia idea operativa odierna era quindi quella di entrare a rialzo in caso di rottura del massimo di quella barra e a ribasso in caso di rottura del minimo, ovviamente seguendo dei segnali su time frame più bassi.
Ho cercato un’entrata su time frame 15 minuti per anticipare al meglio l’entrata e minimizzare il rischio e cioè la distanza dall’entrata allo stop loss.
La congestione è molto più stretta rispetto a ieri e ciò significa solo una cosa: siamo prossimi ad un ampio movimento.
Il prezzo rompe il minimo del trading range formando un Ross Hook o Uncino di Ross. L’idea operativa avviene quando il prezzo forma una barra doji in prossimità della media mobile ed una successiva rottura del minimo della stessa barra (calicetto di Paolo Serafini), con media mobile e banda di Bollinger inferiore inclinate verso il basso.
Entro short, grazie anche all’ausilio della Camelback technique e della Trader’s Trick che mi aiuta ad anticipare l’entrata prima di una possibile rottura del Ross Hook, che potrebbe avvenire con un secondo attraversamento. Ed è proprio l’uncino il mio primo target, così se il breakout risulta falso, non rischio più nulla ed ho comunque guadagnato qualcosa. Chiudo quindi metà della mia posizione a quel livello a contatto con la banda di Bollinger inferiore, spostando lo stop loss da sopra il massimo della barra doji a pochi pip sotto l’entrata.
Ho gestito il resto del trade su time frame 5 minuti, spostando lo stop loss ogni volta che veniva rotto il massimo di una barra gimmee d’inversione, ossia sopra ogni barra che ha rotto il massimo delle gimmes bar. Ho chiuso il trade quindi verso le 13.30 a causa anche del mormorio dello stomaco.
Probabilmente avrei potuto inserire un trailing stop per far lavorare l’operazione da sola, tuttavia quando posso preferisco seguire il grafico, così da evitare che il trailing stop mi tagli un eventuale profitto.
Se vuoi vedere anche il trade di ieri, iscriviti alla newsletter entro domani 28 marzo e ti inoltrerò la mail che ho già inviato a chi mi segue.