Quando il trading intraday non è solo scalping: esempio

Il trading intraday può essere di più del semplice scalping. Scopri come riconoscere le buone opportunità e quando lasciare correre i profitti.
trading intraday e scalping
In tanti articoli ho descritto alcune tecniche di scalping che, se applicate con disciplina, possono risultare davvero profittevoli nel tempo. Non amo fare trading di posizione o multiday, ma quando vedo delle buone opportunità lascio correre i profitti il più a lungo possibile nel mio trading intraday, proteggendo sempre la posizione in modo da massimizzare i profitti.
 
Ed è proprio il caso della giornata di trading di ieri 2 aprile sul cambio sterlina dollaro. Ho aperto un trade short sulla coppia di valute GBP USD in mattinata e l’ho chiusa in serata, perché non mi piace lasciare dei trade aperti durante la notte. Ho quindi recuperato la pausa dal trading di questi giorni di festa, con un’unica operazione che spiega bene il significato di lasciar correre i profitti, quando è possibile. Ed è una cosa che puoi fare anche tu se fai pratica in demo come se facessi trading con soldi veri.
 
esempio trading sterlina
 
L’operazione è partita guardando un grafico a time frame 4 ore del cambio sterlina dollaro. Sai bene che, anche se fai trading su un grafico a 5 minuti, devi tener presente i segnali più ampi, in quanto risultano più forti. Se guardi la figura puoi vedere in modo chiaro un doppio massimo.
 
Il doppio massimo solitamente indica una resistenza del prezzo, quindi puoi decidere di vendere impostando un piccolo stop loss a fronte di un maggiore target di guadagno. Ed eventualmente seguire l’operazione con una posizione divisibile, così da prendere un piccolo profitto, spostare lo stop loss oltre l’entrata e non rischiare più niente.
 
Tuttavia, per ogni entrata di trading, è preferibile che attendi almeno un secondo segnale, così da ridurre ancor di più il rischio. E i segnali in questo caso ci sono.
 
 
 
Puoi notare una barra doji inside. Significa che il primo target di profitto può essere impostato sul minimo della barra precedente, quella verde. La barra doji inoltre è fuori dalla banda di Bollinger piatta e può essere considerata anche una barra gimmee d’inversione oltre ad un calicetto di Paolo Serafini.
 

Qual è l’idea operativa?

 
L’idea operativa è quella di trovare un’entrata short su time frame inferiore. Non riesco ad approfittare dell’entrata ottimale che su time frame 30 minuti è un altro calicetto di Paolo Serafini, ossia alla rottura del minimo della barra gimmee d’inversione che forma anche il massimo della giornata.
 
Quando il trading intraday non è solo scalping: esempio 1
 
 
La mia entrata effettiva invece è stata su time frame 1 ora, alla rottura del minimo della barra d’inversione successiva alla barra che contiene il massimo. Un’entrata abbastanza rischiosa, però volevo sfruttare quel doppio massimo, il calicetto e la barra gimmee d’inversione di più lungo periodo, visto che i segnali in quei casi sono più forti.
 

Dove ho messo il primo stop loss?

 
Il primo stop loss è quello più rischioso, quindi devi calcolare bene dove inserirlo, in base a diversi parametri, tra cui l’ammontare del tuo conto e la propensione al rischio. In questo caso io l’ho posizionato sopra la barra d’inversione su time frame a 1 ora.
 
Ho preso un primo piccolo profitto come avevo previsto nel grafico a 4 ore, ossia sul minimo della barra precedente alla doji e proprio in quel momento l’operazione stava per tornare indietro. Invece di spostare subito lo stop loss all’entrata, ho deciso di rischiare ancora un po’, posizionandolo sopra il massimo della barra della mia entrata, ossia dopo la barra d’inversione. Questa scelta è stata davvero miracolosa, perché il prezzo ha sfiorato lo stop (in questo caso mentale), ma è sceso nuovamente giù. Se fossi uscita, avrei potuto cercare un’entrata successiva con il metodo del secondo attraversamento.
 
Dopo non ho avuto più problemi. Ho continuato a gestire il trade spostando lo stop loss sopra ogni barra d’inversione (barre verdi) che si formava su time frame 30 minuti. Praticamente guardavo il grafico ogni mezz’ora mentre facevo tutt’altro, fino a quando non ho chiuso del tutto l’operazione all’altezza della formazione di un doppio minimo.
 
Non so cos’accadrà nei prossimi giorni, sai cosa penso delle previsioni nel trading. Se guardi un time frame settimanale del grafico GBP USD potresti pensare che l’inclinazione della banda di Bollinger possa significare solo una cosa: ancora un calo. Se guardi invece un time frame più ampio, come quello mensile vedi una barra doji inside o la formazione di un calicetto o una barra gimmee d’inversione. In caso di rottura del massimo quindi potrebbe significare un buon rialzo sul cambio sterlina dollaro.
 

Qual è la verità?

 
La verità la trovi sul grafico GBP USD in tempo reale. Non fidarti mai delle previsioni forex, ma solo di quello che vedi sul grafico nel momento in cui viene a formarsi.
 
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