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Plus500 quotata alla Borsa di Londra: affidabilità in crescita

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Plus500 è una piattaforma di trading finanziario online leader nel settore, quotata alla Borsa di Londra.
Dal 24 luglio 2013 Plus500 Ltd è quotata nella sezione AIM della Borsa di Londra con il ticker “PLUS”. Il collocamento riuscirà a raccogliere 75 milioni di dollari, con un significativo eccesso di richieste. La capitalizzazione di mercato è prevista per 200 milioni di dollari all’ammissione. 
 
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Plus500, che ha sviluppato e gestisce una piattaforma di trading online per clientela retail di CFD (Contratti per Differenza) in oltre 50 paesi, è lieta di annunciare il successo del pricing della sua offerta pubblica iniziale (“IPO”) prima dell”ammissione alla negoziazione all’AIM, un mercato gestito dalla Borsa di Londra. Plus500 ha sviluppato e gestisce una piattaforma di trading online (www.plus500.com) per clientela retail di CFD a livello internazionale in oltre 1.700 diversi strumenti finanziari globali, compresi titoli azionari, ETF (Exchange Traded Funds), valute estere, indici e commodity. 
 

Riepilogo della transazione

  • Il collocamento ha raccolto circa 75 milioni di dollari statunitensi con il piazzamento di azioni ordinarie nuove per 25 milioni di dollari e di azioni esistenti per 50 milioni di dollari (“il Collocamento”) ad un prezzo di collocamento di 115 pence per azione (il “Prezzo di Collocamento”). 
  • La capitalizzazione di mercato del Gruppo prevista al momento dell’ammissione, sulla base del prezzo di collocamento, è pari a circa 200 milioni di dollari (circa £ 132.000.000). 
  • Il collocamento è stato oggetto di una forte richiesta da parte degli investitori istituzionali ed è aumentato a seguito di un sostanziale eccesso di sottoscrizioni. 
  • I proventi netti del collocamento del Gruppo verranno utilizzati per investire in ulteriori attività di marketing rivolte ad accrescere la consapevolezza del marchio, penetrare nuovi mercati e accelerare la crescita in quelli esistenti, rafforzare la situazione patrimoniale del Gruppo e la base di capitale, dare al Gruppo una maggiore flessibilità per la valutazione di eventuali acquisizioni e mantenere la riserva per avanzo di capitale per i requisiti patrimoniali regolamentari obbligatori esistenti. 
  • Gli Amministratori ritengono che il successo del Gruppo fino ad oggi sia dovuto principalmente alla tecnologia proprietaria, che ha sviluppato e continua a sviluppare autonomamente per sostenere la piattaforma di trading. Tale piattaforma offre un’interfaccia semplice e coerente per i clienti in tutta una serie di dispositivi differenti. È concepita per un utilizzo il più intuitivo e facile possibile ed è in grado di fornire ai clienti prezzi in tempo reale, servizi di esecuzione e numerose tipologie di ordine. 
  • Gli Amministratori ritengono che il Gruppo sia un’attività interessante che fornisce una notevole opportunità, basata soprattutto sulla fornitura di una piattaforma di trading CFD alla clientela retail in un mercato di crescita internazionale in questo settore. 
  • Si prevede che le trattative comincino all’AIM alle 8 di mattina del 24 luglio 2013. Le Azioni Ordinarie saranno negoziate con il ticker “PLUS“. 
  • Liberum Capital Limited agisce in qualità di Nominated Adviser e Broker della Società. 
 

Gal Haber, Chief Executive Officer di Plus500, ha commentato: 

“Siamo molto soddisfatti del potente livello di supporto da parte degli investitori istituzionali, che rappresenta un attestato per le nostre prospettive future. Il collocamento e la successiva ammissione all’AIM sosterrà la nostra attività durante l’impegno per mantenere i nostri piani di crescita. 
Riteniamo di aver costruito un business interessante e scalabile, sostenuto dalla tecnologia proprietaria del Gruppo e dalla piattaforma di trading sviluppata in proprio. Siamo entusiasti dell’opportunità di far crescere ulteriormente la nostra attività e ci auguriamo di poter aumentare il valore agli azionisti”.

Scopri la piattaforma di Plus500

 

I CFD sono strumenti complessi e con un alto rischio di perdere rapidamente denaro a causa dell’effetto leva. Tra il 74-89% degli investitori al dettaglio perde soldi con il trading su CFD. Si dovrebbe considerare questa attività solo se si comprende come funzionano i CFD e se ci si può permettere di rischiare di perdere i soldi utilizzati per il trading.

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