INDICE di "Strategia Trading 1 Minuto (o forse no)"
Esiste una strategia di trading a 1 minuto che sia veramente efficace? Ecco un nuovo esempio di scalping sul Forex, e un chiarimento di 3 concetti fondamentali sulla questione “trading veloce”.
1# Strategia Trading 1 Minuto oppure no?
Sì, esistono delle strategie di trading online efficaci a 1 minuto, ma – per quanto mi riguarda – sono basate anche su segnali di ampio timing.
I livelli e i pattern generati da un grafico ad 1 minuto, se non sono confermati da supporti, resistenze e modelli di ampio raggio, si sgretolano con facilità.
Per fare trading in modo efficace, ad ogni trade devi sempre calcolare e verificare che ci sia una buona percentuale di probabilità positiva dalla tua parte. Non puoi entrare in un trade solo per un segnale generato su un grafico a 1 minuto, altrimenti il tuo conto ha i minuti contati.
Il grafico a 1 minuto deve essere un ingrandimento della visione d’insieme, adatto a leggere meglio il particolare, ma dopo aver già analizzato il generale.
2# Aspetta ancora 1 minuto!
Fare trading a 1 minuto non significa restare 1 minuto davanti al grafico e guadagnare dei soldi.
Fare scalping a 1 minuto significa:
- avere una base di analisi quotidiana costante su pochi strumenti finanziari (massimo 3 o 4);
- avere un buon grado di pazienza per aspettare davanti allo schermo il trade giusto anche per delle ore, con la consapevolezza che il segnale (o serie di segnali) potrebbe non verificarsi;
- avere un piano di trading solido per tenere a bada le emozioni e le fluttuazioni del tuo conto.
Fare scalping significa saper affrontare tanti stop loss, tanti segnali persi e altri non verificati, tante ore davanti ad uno schermo ad aspettare e il tutto senza fiatare, proseguendo con freddezza il tuo piano di lavoro.
3# Il trading a 1 minuto è meno costoso?
No, anzi. Il trading a 1 minuto è costoso per almeno 3 ragioni:
- apri e chiudi più trade durante la giornata, quindi hai più costi in commissioni (le commissioni si pagano all’apertura e alla chiusura di ogni trade) + spread nel caso del Forex;
- lo slippage si fa sentire di più rispetto al trading lento, quindi è importante avere un broker con un’ottima esecuzione degli ordini come IC Markets per il Forex OTC e AMP Futures per il mercato regolamentato, anche se in alcune circostanze non basta;
- lo scalping presuppone stop loss molto stretti e ciò comporta la loro frequente esecuzione.
Strategia trading 1 minuto esempio
Il mio trading online oramai è diventato solo scalping a 1 minuto e ciò comporta tutto quello che ho elencato sopra.
Esempio di strategia trading a 1 minuto su EURUSD
Giovedì 3 Febbraio 2022 è una giornata abbastanza movimentata sul campo delle news in calendario economico: tasso d’interesse, BCE ecc.
Per quanto mi riguarda, non vado a vedere il dato in sé, ma l’ora del suo rilascio. In tali occasioni, il prezzo si muove tanto e si possono cogliere delle opportunità diverse rispetto ai giorni normali, ma nella maggior parte dei casi, si brucia il conto se non sai come muoverti.
Grafico EURUSD 4H
Sul grafico euro dollaro a 4 ore si vedono dei supporti chiari, sottolineati dal mio indicatore levels.
C’è la probabilità che il prezzo possa rimbalzare sui supporti e sulla media.
Grafico EURUSD 15 MIN
Facciamo uno zoom sulla tempistica e andiamo a vedere se il 15 minuti ci offre opportunità.
Come vedi, anche qui ci sono segnali chiari rialzisti, ma c’è un possibile pattern d’entrata? Entriamo a caso?
Io non ci penso proprio.
La casualità è per gli scommettitori, i trader scelgono la causalità.
Grafico EURUSD 1 MIN
Ingrandiamo il grafico ancora di più e arriviamo a time frame 1 minuto.
Qui è tutto molto più chiaro ai fini dell’entrata. Dopo 5 minuti circa dalla BCE ecco i segnali interessanti:
- l’indicatore TDI esce fuori dalla banda superiore dopo uno squeeze (bande molto strette, “spremute” dalla scarsa volatilità e ciò porta a pensare ad una prossima e veloce esplosione);
- il prezzo si trova sul Great Pivot e Supporto DeMark (vedi i Pivot Point);
- la chiusura della barra interessata è poco oltre il livello delle 8 a.m.;
- la chiusura della barra interessata è sul suo massimo (barra di spinta);
- il corpo (dall’apertura alla chiusura) della barra interessata è fuori dalla banda di bollinger;
- la distanza tra il pivot e la resistenza DeMark è più ampia della distanza tra il pivot e il supporto (vedi gli esempi di trading con i supporti e resistenze di DeMark).
Entrata Long su EURUSD a 1 minuto
Si entra a rialzo alla rottura del massimo della barra interessata:
- stop loss 5 pip;
- primo target sotto la resistenza, 50 pip;
- si lasciano correre i profitti con una parte di posizione.
Come lasciar correre i profitti
In questi casi, dove c’è molto margine di azione, bisogna lasciar correre i profitti in base ad altri segnali o studi.
La mia ipotesi su questo trade è la seguente:
- il primo sprint termina a 67 punti circa, si tratta della prima onda di Elliott;
- il ritracciamento è l’onda 2;
- secondo la strategia, l’onda 3 è la più grande e dunque dovrebbe essere maggiore dei 67 punti a partire dal ritracciamento (onda 2).
I calcoli matematici dicono di impostare un secondo target razionale su quella freccia azzurra.
Si poteva andare oltre?
Sì, tenendo conto soprattutto di un paio di fattori:
- l’onda 3 impulsiva non è l’ultima, ma c’è anche una quinta;
- l’onda 3, la più grande delle 3 impulsive (o propulsive) è composta essa stessa da un ciclo di onde di Elliott e il secondo target matematico racconta di essere soltanto una continuazione dell’onda 3 di livello minore all’interno dell’onda 3 di livello maggiore che termina a circa 79 punti dall’onda 2.
Nell’immagine il ciclo maggiore è rappresentato dai numeri in rosa, mentre quello minore in verde.
Un ciclo da poco più di 150 punti di escursione di prezzo, se si fosse preso almeno fino a tutta l’onda 3, ma mi sono attenuta al piano, all’esperienza e alla cautela: tutto può cambiare in un attimo e nessuna strategia studiata porterà mai il prezzo dove dici tu, è sempre lui a decidere.
Il mio piano prevedeva solo 2 target e scegliere un secondo target con un’alta probabilità di esecuzione è fondamentale in questi casi: 50 pip per il primo target e oltre 100 per il secondo sono un ottimo traguardo.
Fare trading a 1 minuto significa anche rispettare il piano, la strategia e ogni tipo di segnale a disposizione.
Questa è stata una giornata favorevole, con un’escursione di prezzo davvero importante per la scelta di target così ampi, soprattutto il primo.
Il trading a 1 minuto nelle giornate normali non prevede target così ampi. Con un certo tipo di news e tanti segnali a favore invece si deve approfittare della situazione, ma sempre rispettando il proprio piano di trading in modo da non avere brutte sorprese.
Spero che questo testo ti sia utile, ma voglio approfondire anche altri punti.
Cosa puoi aspettarti dai prossimi post?
Ok, con me è difficile farsi aspettative, perché sono abbastanza lenta nella pubblicazione, ma semplicemente perché faccio trading e approfondisco continuamente, però mi piace lasciare aperto questo spazio per la condivisione.
Ecco cosa pubblicherò prossimamente:
- un nuovo indicatore metatrader 4, semplice e funzionale anche per analisi di lungo periodo + post annessi;
- un post per analizzare i trend di lungo periodo;
- una guida sulle onde di Elliott per il calcolo dei target;
- una nuova newsletter (molto minimal come sempre, senza spam), perché Feedburner non funziona più e a cui puoi iscriverti dal modulo qui in basso che trovi sotto il post.
Cosa mi piacerebbe fare?
Non so se è davvero fattibile per via della velocità di trading, ma mi piacerebbe condividere la mia noiosa operatività in tempo reale per un periodo di 100 trade su un unico strumento finanziario (EURUSD).
Per quale motivo?
Non di certo per dare segnali di trading, non fa per me visto che faccio trading a 1 minuto. Mi piacerebbe far vedere un sistema completo pianificato, con stop loss annessi. Spesso infatti, ai fini didattici, si condividono le operazioni favorevoli, ma mai quelle in perdita.
Ciò può far intendere che io non prendo mai uno stop loss, ma non è proprio così e lo ripeto sempre.
Le perdite nel trading ci sono, ecco perché ho creato un metodo per calcolare il rischio nel minimo dettaglio, un sistema che rispetto ogni giorno con la massima accortezza.
Se hai domande sul post, scrivi un commento così la mia risposta può essere utile anche ad altri.
Grazie e a presto!
P.S. per ricevere le novità, seguimi sulla pagina Facebook e ricordati di iscriverti alla newsletter tramite il modulo che trovi qui in basso.
5 risposte
Ciao Pamela, post superlativo come sempre! L’idea di condividere la tua operatività sarebbe fantastica, nonchè altamente formativa a livello didattico. Una domanda: nelle giornate con volatilità medio-bassa quanti pip ti poni mediamente come obiettivo?
Colgo l’occasione per ringraziarti per la disponibilità e per la generosità nel trasmettere tutte queste informazioni.
Paolo
Ciao Paolo, bentrovato!
Ti rispondo subito. Calibro i miei parametri costantemente, ogni N trade faccio una revisione approfondita della mia operatività passata sui vari sistemi pianificati e limo gli spigoli, che sia anche solo 1 PIP di differenza sul target o sullo stop. Ogni sistema quindi è a sé.
Il piano attuale che uso quotidianamente per lo scalping su EURUSD ECN in base alla percentuale storica di vincita della strategia, prevede un profitto minimo di 17 punti vs uno stop di 4. Quando vado ad analizzare il grafico, se non vedo una possibilità di target minimo di 17 pip, evito di fare trading. Se invece c’è un margine minimo, posso decidere di usare una posizione non divisibile e prendere profitto con tutta la mia size.
Se c’è più margine con molti segnali come in questo post, aumento il take profit minimo fino al target con maggiore probabilità di riuscita e cerco di far correre i profitti. In tali occasioni, posso decidere di aumentare lo stop di massimo 3 pip, in base alla distanza del primo target. Ovviamente, tutto ciò va fatto con estrema cautela e calcolo nel minimo dettaglio, ossia valutando tutte le possibilità.
Un consiglio: all’inizio non partire con troppi calcoli, semplifica, usa un solo target! Pianifica la strategia nei minimi dettagli, ma togli tutto il superfluo. Un solo strumento finanziario. Davanti al grafico non devi avere dubbi sul da farsi.
Apri un conto demo gratuito e vai di 100 trade per volta sistematici, con gli stessi parametri e una strategia semplice, prendendo nota per ognuno, se non hai il mio diario di trading, usa un quaderno, ma scrivi a mano e in modo chiaro, schematico, senza tralasciare niente. Devi essere una macchina, preciso e senza cambiare nulla.
Dopo i 100 trade, fai una revisione e vedi gli errori comuni. Se c’è da cambiare qualcosa nel piano, lo fai, poi ricominci con le 100 operazioni. E così via. Arrivato a 1000 dovresti già avere una buona base su cui poggiare il tuo trading online. Non sforare ovviamente nell’overtrading per finire prima, altrimenti è tutto inutile, fai come se fossi in reale con un limite quotidiano preimpostato.
Il passo più difficile da compiere per diventare davvero un trader è proprio quello che va dallo studio delle strategie degli altri, allo studio di sé.
Grazie come sempre per i tuoi feedback, mi fa piacere condividere qualcosa che sia davvero utile.
Se applichi ciò che ti ho detto (in demo), fammi sapere come va.
Ti auguro un buon fine settimana!
Grazie per la risposta più che esauriente! 🙂
Paolo
Ciao Pamela,
vorrei sapere la tua opinione in merito al trading con le tecniche di Gann.
Mi sono approcciata da poco al trading e vorrei una tua opinione.
Grazie
Francesca
Gann era un genio e io stessa ho approfondito i suoi metodi negli anni. Amo il suo approccio matematico e può essere utile per rendere il trading più meccanico, meno emotivo.
Io lo trovo uno spunto utile in più per analisi di lungo periodo, da affiancare ad altri metodi su cui poi poggiare le vere e proprie strategie intraday.
A presto,
Pamela