In entrambi i casi si parla sempre di denaro – una delle cose essenziali per stare bene nella vita – ed è quindi necessario cercare “consigli” da qualcuno che ha una buona considerazione di esso.
Ecco perché voglio spiegare cosa mi ha portato a studiare il trading e ad aprire questo blog, così magari puoi leggerlo con occhi diversi e la giusta consapevolezza.
Ho alle spalle studi di economia, ma la mia passione non è partita da lì, piuttosto dalla mia voglia di riscatto. Come tanti giovani “choosy“ non riuscivo a trovare lavoro, se non (molto) sottopagato (e spesso neanche quello). Così ho provato a cercare una soluzione su internet, ma la situazione era identica. Ho iniziato scrivendo per il web, per una testata online a prezzi che mi vergogno a dire, ma avevo bisogno di quei soldi e non essendo qualificata per quel lavoro, me li sono fatti bastare con una promessa di un aumento futuro.
Allo stesso tempo continuavo a cercare soluzioni alternative e, tra i tanti consigli per guadagnare sparsi per il web, c’era il Forex. Tuttavia questi consigli non mi hanno portato a nulla, perché erano visibilmente una truffa. “In un solo giorno ho guadagnato 1.200 euro, prova anche tu!“, ma come caspita li hai guadagnati ‘sti 1.200 euro? In quel periodo vedevo il Forex come una sorta di gioco d’azzardo e quindi non ho mai fatto niente, se non leggere qua e là e scaricare qualche piattaforma in demo.
A quel punto ho cercato dei libri che mi potessero aiutare, chiedendo consigli nei forum specializzati sull’argomento. E finalmente – dopo qualche testo inutile – sono arrivata a leggere (e rileggere) Joe Ross. La semplicità di scrittura e le competenze reali, fanno dei suoi libri i migliori sul trading.
Ho studiato e testato le tecniche, ma dopo aver azzerato alcuni conti, ho capito che dovevo fare qualcosa di diverso, ossia stravolgerle e renderle mie. Alla fine di questo mio primo e difficile percorso, ho raggiunto il mio scopo: fare trading profittevole.
Perché ho creato questo blog?
L’ho creato per diversi motivi. Lo vedo come una sorta di blocco di appunti, con lo scopo di distrarmi dal fare trading in ogni occasione in cui mi trovo davanti allo schermo, oltre che per tenere sempre a mente ciò che ho studiato.
Quello che scrivo, infatti, è applicato a me stessa, senza alcuna presunzione di insegnare qualcosa a chi passa da queste parti, ma allo stesso tempo mi fa piacere pensare di poter indirizzare qualcuno sulla strada giusta o che, comunque, giusta lo è stata per me.
Cosa mi ha insegnato Ross?
Mi ha insegnato a non credere mai a ciò che senti e leggi in giro, ma è necessario testare e provare per capire e toccare con mano la verità.
E io ti chiedo proprio di non credere a ciò che leggi in questo blog, ma testa e prova tu stesso. Anche perché spesso alcuni consigli sono ottimi per qualcuno, ma allo stesso tempo pessimi per altri. Devi semplicemente capire se possano fare al caso tuo.
Nella nostra cultura esiste una forte pressione a “seguire le regole“. Questo valore è uno dei primi che impariamo da bambini. Ci vengono dette cose come “non si disegnano elefanti arancioni” e “non colorare fuori dalle righe“. Il nostro sistema educativo incoraggia il rispetto delle regole. Gli studenti generalmente sono premiati più per la ripetizione di informazioni, che per la creazione di nuove idee e l’originalità del pensiero. La conseguenza è che le persone si sentono meglio quando seguono le regole che quando le mettono in discussione.
La mia esperienza sul campo da scalper e day trader ha migliorato costantemente la mia visione complessiva. Ed ogni giorno, ancora oggi e finché vorrò, c’è margine di crescita.
Un’esperienza più ampia sia in termini di studio teorico che pratico ha migliorato e addirittura stravolto alcune tecniche usate in precedenza.
Ricordo ancora quando avevo bisogno di distrazioni per non aprire trade per impazienza. Grazie agli approfondimenti su argomenti affini, sono centrata e pronta a lavorare sugli errori.
Ho sempre calcolato il rischio, ma come elemento secondario all’inizio. Oggi invece è in primo piano, matematicamente misurato ad ogni trade.
Se dapprincipio per imparare ho passato molto tempo sul grafico, oggi cerco di automatizzare alcune azioni in modo da trascorrere al massimo un paio di ore davanti al monitor.
Tutti questi nuovi studi e approfondimenti, mi hanno portato a scartare il superfluo di giorno in giorno e rendere il mio trading il più semplice ed essenziale possibile.
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Qui puoi trovare gli indicatori tecnici che ho programmato per Metatrader 4 e poi tradotti per MT5 in base al mio trading.
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