Resisport Bands è per me il miglior indicatore di trend. Esso è un semplice indicatore di supporti e resistenze calcolati su massimi e minimi di N Barre/Giorni/Minuti. La linearità di tale indicatore tecnico MT4 è proprio il suo punto di forza, in quanto utile per identificare le rotture (breakout) di prezzo per ogni tipologia e tempistica di trading online. Poi ti dirò come lo uso personalmente, ma intanto andiamo a capire come funziona.
Resisport Bands si presenta visivamente come delle bande contenenti i prezzi. Non sono certamente bande assimilabili alle Bollinger, in quanto è un indicatore molto più lineare e si appoggia in modo fisso all’andamento dei prezzi.
Cosa fa nella pratica tale indicatore?
Resisport Bands calcola in automatico massimo e minimo relativi di N barre, giorni e/o minuti, aggiornando in tempo reale il limite massimo e minimo del periodo settato.
L’idea di base è quella di avere un’idea visiva automatica sui breakout (finti o veri che siano) più significativi, sui massimi e i minimi di breve e lungo periodo.
Prima di addentrarci nelle strategie di trading che tratterò nei prossimi post del blog, andiamo a delineare i dettagli di questo indicatore e a settare i parametri.
Innanzitutto è possibile settare fino a 3 tipi di bande in base al parametro di riferimento scelto:
Nei valori input puoi scegliere quali e quante bande vedere, semplicemente settando i 3 valori input booleani su true (per visualizzare il tipo di bande) o false (per nascondere il tipo di bande) rispettivamente delle variabili:
Dopo aver effettuato tale scelta, devi impostare i periodi:
Nel caso in cui decidi di visualizzare Resisport Bands in minuti e dunque impostare la variabile booleana SR_Minutes su true, dovrai anche inserire l’ora esatta (del server della piattaforma) in cui termina il tuo orario di riferimento:
Ad esempio, se decidi di avere un intervallo in periodi di 60 minuti, con un riferimento di tempo che va dalle 9:30 alle 10:30, devi digitare 10 in SR_Hour e 30 in SR_Min. In questo modo vedrai segnalati i limiti massimo e minimo di quell’ora di contrattazione, ogni giorno.
Se invece vuoi impostare un livello orario di massimi e minimi con una durata di 24 ore, ti basta inserire 1440 nei minuti al posto del 60 precedente e digitare sempre l’orario in cui terminare il conteggio. Tutto sta a provare sul grafico, per capire meglio il funzionamento.
Personalmente ho dei metodi basati su strategie strutturali sul tempo che ti dirò nei prossimi post del blog forex.
Molto più semplice invece è il ragionamento sulle barre e sui giorni.
Se decidi di impostare come intervallo 20 barre o giorni, l’indicatore mi dirà quali sono i limini massimo e minimo delle ultime 20 barre o degli ultimi 20 giorni, compreso quello in corso.
Nella sezione apposita è possibile ovviamente cambiare i colori e lo stile.
Resisport Bands quindi facilita il calcolo automatico di massimi e minimi periodici e in tempo reale, senza dover aggiornare di volta in volta le linee sul grafico. Insomma un indicatore semplice, diretto e funzionale che ho costruito per un trading più visivo possibile. Ed è, secondo me, uno dei migliori indicatori di trend di un mercato fortemente bilaterale come è il Forex, perché si basa appunto sulla realtà nuda di ciò che conta davvero: il prezzo.
Le applicazioni strategiche sono tante come ad esempio:
Nel grafico per semplicità ho inserito soltanto Resisport Bands settato a 240 barre su un grafico EUR/USD a 1 ora, senza altri riferimenti e con uno spazio temporale abbastanza ampio.
L’intento infatti è quello di individuare la direzione del prezzo, il trend di un periodo medio su cui fare eventualmente trading intraday a time frame più bassi oppure per fare trading multiday in modo molto semplicistico, ad esempio anche creando un trading system automatico da ottimizzare in un secondo momento con altri riferimenti.
Per trovare la giusta direzione del trend, si possono sfruttare i breakout sui massimi e minimi, cercando però di evitare quelli falsi e cioè la caccia agli stop delle mani forti.
All’inizio del mese di aprile avviene una prima rottura sui massimi, quindi un cambio di direzione del prezzo che fino a marzo aveva continuato a rompere i minimi.
Affinché tale brakout non risulti falso, avendo come riferimento soltanto tale indicatore sul prezzo, aspettiamo un’altra rottura e quindi un massimo più alto, che rompa il livello precedente. Esso si verifica qualche giorno dopo.
A questo punto si attende un ritracciamento, se avessimo avuto una media avremmo potuto usarla come riferimento. Non avendo una media, ma solo Resisport Bands + il prezzo, possiamo dire che il prezzo non deve ritracciare oltre il 50% della distanza tra le 2 bande, ma meglio ancora il 30%.
Si entra a mercato long sulla terza freccia verde, con un vantaggio probabilistico molto ampio. Lo stop loss è di circa 35 pips, mentre il prezzo corre fino a poco oltre i 350.
A metà corsa però c’è una piccola rottura che non viene verificata da un secondo minimo più basso, si tratta infatti di una solita caccia agli stop (freccia rossa).
L’altro breakout ribassista avviene ad inizio giugno, poi verificato con un secondo minimo più basso di metà giugno.
Ora si aspetta un ritracciamento che non vada oltre il 50% di distanza tra la banda superiore e inferiore.
L’ultima freccia verde indica una possibile entrata a rischio contenuto, circa 35 pips, con una corsa che ha già raggiunto più di 250 pips dopo pochi giorni.
Un’analisi del genere come puoi vedere favorisce molto le entrate di ogni tipo e avendo altri riferimenti importanti, si può arrivare a sfruttare la massima potenzialità di ogni movimento di prezzo.
Nei prossimi post farò degli esempi più approfonditi sulle applicazioni di Resisport Bands che, ripeto, come tutti gli altri indicatori, ho creato io stessa per facilitare il mio trading personale. Ciò significa che ogni indicatore è brutto, ma funzionale! Ed è proprio per questo che ne voglio condividere il valore con chi mi segue. Se ti va, mi farebbe piacere ricevere un feedback dopo averlo usato.
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