“C’è una dinamica interiore in tutto“, diceva W. Timothy Gallway. Ho letto questa citazione in uno dei libri ipnotici di Joe Vitale e non ho potuto fare a meno di paragonare quelle spiegazioni al trading.
Comprendere il meccanismo interiore del trading può aiutarti a superare molti ostacoli che, in questo momento per te, sono insormontabili, come ad esempio riuscire a contenere le perdite e lasciar correre i profitti. E sai benissimo che questi sono i 2 punti fondamentali per guadagnare con il trading.
Sé numero 1: il trader critico
Sei davanti al grafico di trading e noti una buona opportunità di profitto. Il trader critico potrebbe già essere in azione e con la sua antipatica vocina s’insinua con un dubbio: quel trade è davvero così buono come pensavi? Esiti nell’entrata ma il prezzo parte verso la tua direzione. Ecco che il trader critico continua a rimproverarti anche se la colpa della tua scelta è stata soltanto sua.
E se invece in quel trade fossi entrato?
Il trader critico è sempre in agguato e probabilmente avrebbe fatto in modo che tu spostassi i tuoi obiettivi durante il trade:
- se il prezzo fosse andato verso lo stop loss, avresti dato più spazio alla perdita, proprio per paura di perdere (lasciar correre le perdite);
- se il prezzo fosse andato verso il take profit, avresti ridotto il tuo obiettivo e di conseguenza il tuo guadagno (profitti stretti).
Ma la regola del trader di successo non funziona al contrario? Stop loss stretti e lasciar correre i profitti?
Ebbene sì, è proprio così che funziona. Il sé numero 1, ossia il trader critico, non è proprio un grande amico, tantomeno compagno di lavoro. Tu pensi voglia proteggerti, invece ti impedisce di guadagnare soldi con il trading.
Sé numero 2: il trader innato
La soluzione è nel sé numero 2, il trader innato, ossia la parte più saggia. Devi fare in modo che esso prevalga sulla parte critica. Ora pensi che non sia semplice, ma per esperienza personale ti dico con assoluto certezza che, se comprendi come fare, non è difficile riuscirci.
Perché affermo questo? Semplicemente perché questa parte di te è la componente vitale, quella che inconsapevolmente ti fa respirare, ti fa battere il cuore e quant’altro. Se la parte critica s’intromettesse anche in queste attività, saresti già morto. E allora perché non far prevalere il saggio anche nel trading?
Come fare affinché sia il saggio a lavorare con te e non il critico?
Innanzitutto ogni giorno devi fissarti degli obiettivi prima di fare trading e devi rispettarli. Ti ho già spiegato l’importanza di un buon piano di trading, no? La funzione del piano di trading è proprio quella di far prevalere dentro di te la parte saggia.
Un obiettivo di guadagno e perdita massima per operazione e per la giornata. Un obiettivo molto dettagliato che non lascia insidiare il dubbio del trader critico. Insomma, per far in modo che sia il saggio a fare trading con te, devi fargli una richiesta chiara.
In secondo luogo devi essere consapevole di quel momento. Non pensare alle perdite e ai guadagni passati e futuri. Pensa solo al grafico in quel momento senza previsioni future e pensa al tuo obiettivo per quel trade.
Se lasci andare quel trade, ce ne saranno molti altri da cogliere, ma non entrare in ritardo in un’operazione in cui hai esitato inizialmente. Se esiti, ti penti e poi agisci ed è sempre il critico a fare da padrone in questi casi, con le dovute conseguenze.
Entra sempre secondo il tuo piano. Se senti il critico, ignoralo!
In definitiva, se apri un trade, credi in quel trade e negli obiettivi che hai prefissato per quel trade. Non spostare lo stop loss se il prezzo gli sta andando incontro. Se la perdita è piccola, il tuo conto non subirà eccessive variazioni e potrai rientrare in un secondo momento. Se il prezzo va verso la tua direzione, non fermare il tuo guadagno prima di raggiungere il primo obiettivo: lascia correre i profitti. In questo caso se utilizzi una posizione divisibile sei avvantaggiato, in quanto puoi prendere un piccolo profitto e lasciar andare il resto dell’operazione senza più alcun rischio.
Per ogni obiettivo raggiunto, che sia in perdita o in profitto, otterrai non solo un guadagno economico ma anche un tassello di esperienza. E il bagaglio dell’esperienza accumulata quotidianamente può solo portarti a migliorare ogni giorno.
Se fai fatica a sviluppare un rapporto con il trader innato che è in te, prima di metterti davanti al grafico, prova a distrarti: una passeggiata, una schitarrata, qualche esercizio fitness e quant’altro preferisci. E fai così anche se è lui a distrarti mentre fai trading: tale prassi ti eviterà perdite eccessive e ti permetterà di fare trading serenamente in un secondo momento.
Ogni distrazione positiva, è un’ottima strategia per far prevalere il trader innato sul trader critico e finalmente sarai un trader soddisfatto.
Molti trader inesperti studiano le tecniche di trading ma non si soffermano mai sulla parte psicologica. Puoi conoscere tutte le strategie di trading migliori, ma se non lavori su te stesso, non diventerai mai un trader di successo!
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